da Cristiani per servire

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Il Presidente
Signor Presidente della Repubblica, i malati mentali sono dimenticati, sono ignorati!

Sui temi più scottanti dei n/s giorni, dalle varie forme di handicap alla droga, dalla possibile eutanasia all’aborto ormai legalizzato, dagli orrendi omicidi ai malati cronici ( quest’ultimi pare vengono “emarginati” negli ospedali = “budget del ricoverato”) e quanto attenta il vivere civile quotidiano, la nostra società e le Istituzioni non devono rinchiudersi nei privilegi, ma è necessaria un’intesa verso il bene comune.

Signor Presidente della Repubblica, è indubbio che da tempo in Italia si registrano tentativi di legalizzare l’eutanasia, trascurando problemi di assistenza ai portatori di turbe psichiche ed ai malati cronici, soprattutto alle loro famiglie e per la sicurezza di tutti i cittadini.

Eutanasia . Purtroppo c’é chi vorrebbe spingere la società ad essere selettiva sulla vita e sulla morte dei suoi membri : una licenza di uccidere, mentre siamo per la vita, dono incommensurabile del Creatore.

Malati psichici. Da oltre 32 anni l’opinione pubblica attende una riforma delle leggi 180 e 833 del 1978 in una legge-quadro dell’assistenza psichiatrica che non “vediamo “ nei 5 Punti Programmatici del Governo Berlusconi! Se non viene attuata subirebbe un lungo rinvio.

Malati cronici. Una “novità” appare nello scenario della vita quotidiana in quanto, pare, si vada uniformando nelle strutture ospedaliere il “budget del ricoverato”, una “forma”di risparmio che restringerebbe i tempi di degenza del paziente, ancor più grave se i “malcapitati” sono persone disabili, in tarda età od agonizzanti. Se vero, sarebbe un “meccanismo”incivile, un’aberrante “metodo”, una omissione di soccorso.

A quanti sono lontani dalla vita quotidiana ed indotti ad un ridotto concetto della vita e della morte, che costituisce una speculazione di basso livello, resta pressante una riflessione onesta, ponderata e seria sul “budget del ricoverato”.

Per questo é’ giacente in Parlamento, dal 30 ottobre 2009, una mia Petizione, assegnata col n. 787 alla Camera dei Deputati e con il n.191 al Senato della Repubblica, senza aver ottenuto nessuna risposta dalle Commissioni competenti e neanche dall’ex Presidente della “Commissione Parlamentare per il SSN” Sen. Ignazio Marino, né dal Presidente della “Commissione Parlamentare per gli errori della Sanità” On. Leo Luca Orlando.

“La legge è uguale per tutti” e non vogliamo pensare come Tacito, insigne latinista di precetti morali, che profeticamente avvertiva “in repubblica plurimae leges” e noi aggiungiamo a volte ingiuste, non confacenti, disattente della realtà o prive di elementari cenni di democrazia!

Vi è un urgenza di rimuovere i vari problemi sociali che attanagliano tante famiglie nelle diverse cause, ma non dimentichiamo che urgono interventi socio-legislativi nei confronti dei pazienti psichiatrici, dei pazienti cronici e verificare se il “budget del ricoverato” sia vero, prima delle possibili elezioni politiche anticipate, augurandoci che nei 5 Punti Programmatici del Governo si “pensi” ai malati psichici.

Signor Presidente della Repubblica, il mondo cattolico e della sofferenza anela :

a) l’aspetto legislativo, cioè leggi concrete ed attuabili che tutelino questo “mondo”;
b) l’aspetto economico perché con euro 256,67 mensili ( in media) consentono solo di sopravvivere ;
c) l’aspetto sanitario, per una assistenza sanitaria efficace e continua.

La libertà e la democrazia ci consentono di esprimere ad ognuno il proprio parere, pensando di più ai n/ concittadini !

Ci permettiamo solo di suggerire di continuare a “gridare” in maniera prioritaria i “problemi sociali” con la tematica della ragione, dapprima ai Ministri dello Stato ed ai Parlamentari, ma poi con “forza” e con l’autorità che non Le manca che siano rese applicabili le attese della gente, della povera gente, volto della sofferenza od insofferenza del Paese.

Il popolo italiano, Signor Presidente della Repubblica guarda a Lei quale rappresentante e guida del nostro Paese, ma ha sete di verità, di giustizia, di onestà, di trasparenza, di autentici valori morali e civili ed attende da Lei un senso di giustizia:
Grato per una cortese risposta, porgo deferenti ossequi.
Previte
previtefelice@alice.it

4 novembre 2010

da Cristiani per servireultima modifica: 2010-11-05T09:22:18+01:00da gioiaepace
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