Domani ricorre la festività di tutti i Santi, quella infinità di persone che hanno vissuto una vita di grazia e che magari per svariati motivi la Chiesa non ha innalzato agli onori degli altari, ma che sono in Paradiso, Una ricorrenza tradizionale che ci riporta alla mente che festeggiare tutti i Santi è guardare a coloro che già possiedono l’eredità della gloria eterna, che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre irrorasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I Santi sono persone come noi che nella loro vita hanno almeno desiderato profondamente di compiere la volontà di Dio, cioè il mandato che Dio dà ad ognuno di noi quando veniamo alla luce, portandolo a termine, almeno nel cuore, perché Dio non guarda i risultati, ma guarda i desideri del cuore. I Santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze. Questa beatitudine che dà loro il condividere in questo momento la vita stessa di comunione e di Amore purissimo della Santa Trinità è un frutto di sovrabbondanza che il sangue di Cristo ha loro acquistato. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l’amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall’amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro.
È una ricorrenza bellissima che ci riporta anche alla mente che Santi per vocazione siamo tutti noi, perché Lui, il nostro creatore, e Santo! I santi sono in mezzo a noi e forse non ce ne accorgiamo come lo sono state le persone che ora sono in Paradiso, quando hanno vissuto la loro vita terrena. Che bello pensare che un giorno ci ritroveremo tutti insieme in cielo, che bello pensare che ci sono già ad aspettarci sette dei nostri figli, i nostri genitori, i nostri nonni, mio fratello, mia sorella, tutti i nostri cari che ci hanno preceduto! Approfittiamo di questi giorni per intercedere per loro, qualora fossero ancora in Purgatorio, anche con l’indulgenza plenaria che è applicabile ai defunti solo in questi giorni. È un’opera veramente grande di amore verso coloro che hanno già concluso loro cammino terreno.
In questi giorni a scuola al nostro Michelino le insegnanti hanno chiesto di disegnare qualcosa su halloween e lui ha risposto fermamente: “No, no, noi non festeggiamo halloween, noi festeggiamo tutti i Santi!” Eh sì, dobbiamo avere il coraggio, come cristiani, di non sposare questa causa di festeggiamenti che sono contrari alla santità. Dobbiamo stare molto attenti, il demonio si insinua anche quando noi diciamo “…ma sì, è uno scherzo, che male c’è, ci divertiamo!”. Il demonio non perde occasione per entrare subdolamente nella nostra mente, nelle nostre case, nelle nostre azioni, con l’invidia, i tradimenti, i peccati che dapprima ci sembrano troppo piccoli anche da confessare, ma che sono l’inizio di una caduta rovinosa dalla quale forse non riusciremo più a rialzarci. Diffidate di Halloween, pregate i nostri santi! Ma non c’è paragone tra la festa di tutti i Santi e halloween, un insieme di cose senza senso ma altamente infettive mortalmente! Proteggete i vostri bambini da questa festa che non ha niente di Cristiano, ma che ha radici molto profonde e qualcosa di occulto che a noi sfugge e che forse, con la nostra sicurezza, ci sentiamo di poter affrontare senza paura. Mai scherzare col demonio! Non svuotate la vostra zucca, ma riempitela di Dio!
Viva i nostri santi, viva Holy Win! (i Santi vincono!)
Chi vuole, può vedere un video sul significato di Hallowen CLICCANDO QUI
…e ancora un altro video che spero vi convinca definitivamente, CLICCANDO QUI
Buona giornata…a tutti nel Signore.
Eugenio Marrone diacono
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