Libano: l'allegria salesiana, dono ai ragazzi nei centri di accoglienza per i rifugiati
AL FIDAR, giovedì, 27 luglio 2006 (ZENIT.org).- Don Gajowy Kazimierz, Direttore dell'opera salesiana di Al Fidar, e don Pozzo Vittorio, hanno incontrato il 25 mattina il responsabile dei centri di raccolta degli sfollati per fare il punto della situazione.
Secondo quanto informato dalla "Agenzia di Notizie Salesiana", nel corso dell'incontro è stato valutato positivamente il momento di intrattenimento proposto dagli animatori dell'oratorio di Al Fidar ai ragazzi rifugiati presso la scuola 'Amira Daou' di Jbeil, la sera del 24 luglio.
Sia i responsabili del centro sia gli animatori hanno costatato gli effetti positivi dell'allegria e della serenità portata dagli animatori ai ragazzi con una conseguente ricaduta sugli adulti. Sulla base di questa esperienza, è stato deciso di organizzare una secondo appuntamento che si è tenuto presso la scuola 'Hajj' la sera del 25 luglio.
Quel giorno, una dozzina di animatori hanno raggiunto la scuola pubblica 'Hajj' dove ad attenderli c'erano alcune decine di ragazzi. Mentre i piccoli, con entusiasmo sempre più crescente, sono stati impegnati nei giochi di gruppo, canti mimati e danze, che si sono protratti per oltre un'ora, i giovani e gli adulti sono rimasti in disparte.
Nonostante la mancanza di corrente elettrica l'animazione è riuscita bene. Al termine della serata sono stati consegnati ai responsabili del centro prodotti specifici per i neonati, come concordato nell'incontro del giorno precedente.
Il prossimo appuntamento per gli animatori dell'Oratorio di Al Fidar si terrà nella sera del 27 luglio presso il centro di accoglienza di Kartaboun, a due km da Al Fidar.