da Cristiani per servire

Cristiani per servire

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Il Presidente

Handicappati mentali :ancora una volta dimenticati? Mancano i servizi sul territorio. Ci sono probabilità di riforma nei 5 Punti Programmatici del Governo Berlusconi?

Ci può rispondere con la verità Onorevole Presidente!

 

 

“E’ l’ora di una nuova fantasia della carità, che si dispieghi non tanto e non solo nell’efficacia dei soccorsi prestati, ma nella capacità di farsi vicini, solidali con chi soffre, così che il gesto di aiuto sia sentito non come obolo umiliante, ma come fraterna condivisione” ( da Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II° per il “Nuovo millennio”).

 

Mi sono permesso di citare, in breve, questo “passo” della Lettera Apostolica per quanto il Santo Padre ha previsto su una tematica sociale ancora oggi di pressante attualità, che un relativismo pressante ed un egoismo imperante vuol cercare di distruggere il concetto della solidarietà verso l’uomo e lo ha fatto a “viso aperto” per la vita, la sofferenza, il dolore fino al suo declino. Questo “Magistero” sottolinea l’urgenza inequivocabile di servizio in favore dell’uomo secondo l’insegnamento del Santo Vangelo, guidato da una crescita di sensibilità verso i problemi sociali dei malati e con una visione pienamente umana della cruda realtà quotidiana, quale impegno di vicinanza e di carità, anche, verso “gli ultimi fra gli ultimi” : i malati mentali.

 

Siamo in presenza di quotidiane “follie” che imperversano nelle n/s città e n/s paesi per una serie di circostanze indefinibili e di grande clamore mediatico, non ultimo il caso Avetrana, in cui i protagonisti si possono considerare psicolabili e che richiedono efficaci interventi molto profondi per la prevenzione, cura ed assistenza psichiatrica.

 

Non si può né si deve disconoscere che l’opinione pubblica è molto preoccupata per la mancanza di quella necessaria conclamata solidarietà e sostenibilità legislativa per i servizi pubblici essenziali inerenti il problema del disagio mentale attesi da ben 32 anni.!

 

I diritti dei “matti” non si devono lasciare sulla carta od in inutili esternazioni di pseudo solidarietà!.

 

Fra le inutilità e dannose litigiosità politiche davvero molto umilianti e sconcertanti nei confronti della n/s società e che disgustano ed allontanano la gente dalla politica, nessuno ha riconosciuto l’urgenza di interventi legislativi per rafforzare e valorizzare la persona nella propria necessità e nel proprio diritto nei confronti dei circa 10 milioni di cittadini italiani affetti da disturbi psichiatrici di natura ed intensità diversi colpiti da forme di depressione o da grave schizofrenia.

 

I Governi passati con quel “tecnico strumento”, la Finanziaria regina delle leggi, dovevano porre in essere quei mezzi finanziari,“non come obolo umiliante”, ma diritto-dovere per provvedere alle deficienze fornite dalla legge 180/1978 e successivi provvedimenti legislativi che hanno abolito l’ospedale psichiatrico (il “manicomio” ) , ma non hanno creato le strutture alternative di accoglienza di quei malati scaricando tutto sulle famiglie e sulla società.

 

Nella 12°Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati l’esame di provvedimenti legislativi di questa materia è “ferma” dall’aprile 2004! ( fraterna condivisione ? o totale disinteresse ?).

 

Il Governo attuale,( non facciamo politica per nessuno !) ereditando da tempo questo status quo, ha fatto qualche piccola concessione in tema di riduzione delle imposte per quanti hanno in famiglia un disabile tuttavia, ripeto, non ha posto in essere quei mezzi finanziari necessari per provvedere alla carenze della legge 180/ 833 del 1978, perché continua, ripeto, la mancata attivazione di strutture e servizi sul territorio a sostegno delle necessità dei malati , lasciando il peso sulle famiglie e sulla società.

 

Purtroppo ci si dimentica, ripeto, di questo grave problema evidenziato quasi giornalmente da tristi episodi della cronaca in cui sono protagoniste persone psichicamente instabili, con interventi che dimostrino ai cittadini che il futuro, al di là delle leggi finanziarie, è fatto di capacità di ascolto meticolosa e puntuale delle necessità della gente, specialmente di quella debole e bisognosa , come rimarca, anche , il Preambolo della Costituzione Europea .

Richiamando la “Convenzione sui diritti delle Persone con disabilità” dell’ONU e all’Action Plan 2006-2015 del Consiglio d’Europa volti a promuovere i diritti e la piena partecipazione della società, il Commissario Europeo per i Diritti Umani del CdE dr.Thomas Hammarberg nella sua ultima nota “Human Rights Comment” sui maltrattamenti degli handicappati psichici, scrive: “In Europa troppe violazioni ai diritti dei disabili”.

 

Rinnovando la richiesta di esame dei 9 punti che ho illustrato  al Governo Berlusconi il 17 marzo 2005 nella Sala Verde di Palazzo Chigi al Governo (vedi http://digilander.libero.it/cristianperservire)in occasione della “Giornata di riflessione sulla depressione” promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, (su mio umile suggerimento) le famiglie di questi “sfortunati della vita” richiedono una concreta ed urgente riforma.

 

L’opinione pubblica, e noi con essa, riteniamo necessario che le Istituzioni considerino e valutino molto urgente il quadro della situazione del disagio mentale, richiamando la promozione di una indagine parlamentare (auspicata dalle numerose Petizioni di “Cristiani per servire”per l’esame delle leggi 180 e 833 ) e sulla situazione in atto dell’assistenza psichiatrica in Italia, per conoscere i risultati raggiunti a seguito della chiusura degli ex-manicomi, sulle strutture ancora non realizzate per i residuali, ( che ancora insistono nelle strutture di alcuni ex-manicomi), per gli ospiti nei Ospedali Psichiatri Giudiziari e Privati ( in contrasto con i dettami Costituzionali ) e per quelli che trovandosi nelle famiglie non possono trovare alcuna collocazione.

 

Paradossalmente, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, le Istituzioni si sono dimenticata il “problema”, che lo ritengono esautorato.

 Ho la speranza che questa anomalo disagio sociale venga “preso” nei 5 Punti Programmatici del Suo Governo, anche a garanzia della sicurezza di tutti i cittadini, comunque Signor Presidente, deve conoscere che persiste nel mondo cattolico e della sofferenza e nell’opinione pubblica il timore di perdere quei diritti che fanno parte dell’etica civile e che non possono accettare il mancato rispetto dei diritti e della dignità della persona, specie se ammalata e disabile, che il Venerabile Santo Padre Giovanni Paolo 2° ha più volte richiamato e che noi modestamente abbiamo osato citare con la Lettera Apostolica per il “Nuovo millennio”.

 

Previte

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da Cristiani per servireultima modifica: 2010-10-26T09:38:41+02:00da gioiaepace
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