da “Cristiani per servire”

Cristiani per servire

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Il Presidente

 

L anticipato scioglimento del Parlamento resta un danno per il mondo cattolico e della sofferenza !

 

La congiura non è la storia: la storia è nel disinteresse delle Istituzioni verso i grossi disagi sociali.

 

 

 

La congiura di anticipato scioglimento del Parlamento (che considero un danno notevole verso il mondo cattolico e della sofferenza), minaccia che perviene da ogni parte senza nessun riferimento politico, comporterebbe la sospensione di ogni atto amministrativo e legislativo, quindi resterebbe immutata ogni possibilità di risoluzione dei guai del mondo della disabilitò fisica, in specie dell handicap mentale.

 

 

 

I quasi continui episodi di stupro o di violenze di diverso genere, su donne, bambini, disabili sia fisici che mentali anche di natura adolescenziale, dove la vita viene tolta con assoluta semplicità, ci lasciano sempre più perplessi, sgomenti e disgustati.

 

 

 

Fermare questa strage spetta alle Istituzioni, perché non si può colpevolizzare il diversamente abile che compie il gesto insano tanto meno colui che lo subisce, vittime entrambi di quelle normative che sono state desertificate da ogni progetto o programmazione o che in alternativa sono state forzatamente accantonate.

 

 

 

In una società violenta, come purtroppo tende la nostra Italia nella quale più e più volte continuo a ripetere ci sentiamo stranieri nella nostra Patria, il rispetto della dignità dell uomo rischia di eclissarsi sempre più soprattutto se l uomo è debole ed indifeso.

 

 

 

Perché si sviluppi la giustizia, la solidarietà, l amore verso il prossimo e per una migliore assistenza ai deboli, ai poveri ed agli ultimi fra gli ultimi come sono i malati mentali desaparecido della nostra cultura e civiltà, urge lintervento delle Istituzioni, ma che in definitiva sono veramente sorde e disinteressate.

 

 

 

Invece di stare, come stanno, galli impettiti nell emiciclo del pollaio a beccarsi per un nonnulla, a trincerarsi dietro parole inutili ed ipocrite parole, cerchino di distinguere le necessità pubbliche da quelle di natura personale o politicanti.

 

 

 

La gestione della sanità pubblica per il delicato ambito psichiatrico, non è stata fra le migliori attività di tutti i Governi ed i Parlamenti che si sono succeduti dal 1978 ad oggi, anzi ha creato difficoltà, delusione, disorientamento e sconcerto nelle famiglie di questi “infelici” della nostra società.

 

 

 

La non impossibile fine dell attuale Legislatura Parlamentare, ancora una volta, ci porta a considerare ed esprimere tutto il dissenso, il rammarico per il marcato disinteresse della politica, che continua nelle inutili, a volte volgari litigiosità, piuttosto che volgere lo sguardo verso il mondo della sofferenza psico-fisica.

 

 

 

Ormai è inutile il grido dell emergenza, che si può constatare quasi ogni giorno, grido dettato da episodi nei quali la vita umana viene calpestata da menti perverse, ma sicuramente psichicamente instabili e bisognose di cure!

 

 

 

Cosa ci aspettiamo dalla politica? Tutto e niente!

 

 

 

In questa ottica il n/s grazie vivo e sincero lo vogliamo indirizzare al Santo Padre Benedetto XVI° ed ai Vescovi per il richiamo alla considerazione e valutazione verso la disabilità psichica, comunque, che resta nel limbo delle Istituzioni.

 

 

 

E una voce, una parola una propostache non lascia alcun dubbio, perché i valori della vita non possono essere decisi dalle mode o dalla politica ( Udienza Generale del Papa- Piazza S.Pietro 17 ottobre 2007)

 

 

 

Il richiamo del Magistero della Chiesa nella  Giornata del Malato del prossimo 11 febbraio, ci rammenta quali cristiani e buoni samaritani, che la vita umana, anche quella malata, deve trovare in noi una accoglienza ed una difesa nella tutela della salute, in quanto non devono esistere emarginazioni, Perché gli handicappati psichici non siano emarginati, ma rispettati e con amore vengano aiutati a vivere in modo degno la loro condizione fisica e sociale, come recita la preghiera del Papa.

 

 

 

Abbiamo la speranza che questo Paese non traghetti verso una cultura dell egoismo sfrenato, del gelo sempre più emergente e dell indifferenza da un “sistema che si va affermando autonomo e svincolato da ogni rapporto con il Creatore e con la legge sociale, quest ultima che spesso considera la persona umana un nulla!

 

 

 

Di fronte ai disagi ed alle sofferenze delle persone affette da disagi fisici e da handicap mentali, assistiamo a tentativi di legalizzare l’eutanasia presupponendo di combattere non la malattia, ma discriminare ( per non dire “eliminare”) costoro:

 

http://digilander.libero.it/cristianiperservire/pdf/Petizione al Parlamento Italiano.pdf.

 

 

 

Alcune considerazioni o argomentazioni in difesa della qualità della vita potrebbero nascondere un disegno di selezione del genere umano, in quanto con la scusa di lenire il dolore si potrebbe arrivare ad annientare chi veramente soffre o chi potrebbe soffrire una volta venuto al mondo.

 

 

 

La considerazione finale che si trae da questa possibile situazione sta nel fatto che abbiamo un sistema sanitario troppo lento nell aiutare le persone affette da gravi forme di malattia mentale, ma soprattutto da un sistema sociale-legislativo troppo lontano dalla realtà.

 

 

 

Previte

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da “Cristiani per servire”ultima modifica: 2011-10-21T09:00:30+02:00da gioiaepace
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Un pensiero su “da “Cristiani per servire”

  1. Cristiani per servire
    http://digilander.libero.it/cristianiperservire
    e-mail previtefelice@alice.it
    Il Presidente

    Comunicato Stampa.

    Esprimo piena ed incondizionata solidarietà alla Città di Genova ed ai suoi cittadini, colpiti da un evento straordinario quale è stata la alluvione e la esondazione dei corsi d’acqua dei torrenti Bisagno e Quezzi, “calamità” che circa 24 anni or sono l’Onorevole Ines Boffardi ne espose varie volte ampiamente in Parlamento.

    La ribellione della natura a seguito di soprusi, di umiliazioni, di costruzioni senza alcuna licenza, incendi, mancati svuotamenti dei torrenti dai residui d’ogni genere ( Valpolcevera, Sestri Ponente, Voltri , Sturla per citarne alcuni ) sono la testimonianza, senza alcuna strumentalizzazione da parte mia, di quanto era stato previsto ed amaramente è accaduto malgrado avvertimenti passati.

    “Segnali” di questo genere invitano ad una ampia riflessione nel cui segno la misura è colma, augurando agli amici genovesi, dalla quale Città manco da diversi anni, anche a nome dell’Onorevole Boffardi, tutta la solidarietà e prego il Signore per i morti, i feriti e gli “sfollati” affinché possano trovare il bene da un male tanto grave.

    Previte Franco

    Segretario Onorevole Ines Boffardi

    previtefelice@alice.it

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