Vivete come l’acqua (perché voi siete acqua)

TEMPO DELLO SPIRITO

B.F.

10 umili meditazioni su un bicchiere d’acqua e sulla misteriosa magica natura di questa energia liquida che diamo per scontata.

Voi siete acqua. Gli esseri viventi sono fatti d’acqua. Il settanta per cento del vostro corpo è acqua. L’occhio e il cervello e tante vostre parti preziose sono ricche d’acqua o circondate da acqua oppure posate su un cuscinetto d’acqua. Insomma, l’acqua che beviamo non ci disseta o ci rinfresca solamente, ma svolge un grande numero di funzioni insostituibili e per alcuni versi ancora sconosciute.

È la sorgente della vita. Noi e il mondo siamo nati nell’acqua. All’inizio ci sono l’acqua e Dio. La Bibbia incomincia così: «In principio… lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque». Grazie all’acqua prendiamo contatto con la Sorgente della vita. Nei primi nove mesi di vita dopo il concepimento avete vissuto, e siete stati nutriti, dal liquido amniotico. L’acqua vi ricordi quell’amore incondizionato da cui siete nati e che scorre dentro di voi.

È un dono che viene dall’alto. Trattatela con riguardo. È per tutti. Se cerchiamo di stringerla, ci sfuggirà. Se facciamo una “culla” con le nostre mani per accoglierla, si fermerà. Ma è fatta per andare. Se si ferma, diventerà palude; se le è concesso di scorrere, rimarrà pura. Non cerca di raggiungere i punti alti, per stare al di sopra di tutto, ma va verso i luoghi più bassi. L’acqua si raccoglie nei fiumi, nei laghi, e nei ruscelli; scorre in direzione del mare e poi evapora per cadere di nuovo sotto forma di pioggia.

La sua natura è donare la vita. Essendo semplicemente quello che è. Imparate dall’acqua: essere al servizio degli altri con quello che si è.
Sotto il cielo non c’è niente di più tenero, eppure l’acqua è in grado di frantumare qualsiasi cosa. È cedevole e tuttavia non c’è niente che la superi nel vincere la durezza. Imparate da lei. Quando siete sul punto di mostrare quanto forti sapete essere, trattenetevi. Provate a utilizzare la pazienza, invece che cercare di controllare tutto rigidamente. Fidatevi della natura delicata e della tenerezza che sono in voi.

L’acqua è talmente flessibile che, se la spingete via, troverà il modo di infiltrarsi sotto ogni barriera, e con pazienza entrerà dove niente di solido può ostruire il suo cammino. Erigete barricate, innalzate argini e impermeabilizzate tutto; dopo un po’ di tempo, la qualità flessibile dell’acqua trionferà. «Il debole vince sul forte» è un potente messaggio rivolto a voi.

L’acqua è così arrendevole che non può essere rovinata, danneggiata o distrutta. Essa ritorna per essere riutilizzata più e più volte. Bollitela fino a farla svanire, e i suoi vapori entreranno nell’atmosfera e in ultimo ritorneranno. Bevetela, ed essa, dopo aver dato nutrimento al vostro corpo, ritornerà. Inquinatela, ed essa, dopo il tempo sufficiente per purificarsi, tornerà a nutrire.

Siate come il mare. L’Oceano è il re di tutti i corsi d’acqua perché sta al livello più basso. State attenti a non cercare per voi stessi un posto d’importanza al di sopra degli altri. Siate ricettivi verso chiunque, in particolar modo verso coloro che abitualmente non ricevono rispetto, come chi è privo di istruzione, i senza tetto, i sofferenti. Andate nei «luoghi più bassi che tutti detestano» e, quando vi ci trovate, mantenete una mente aperta. Fate qualsiasi sforzo per cercare di non controllare le vite altrui. Così sarete in pacifica armonia.
Come una serena bonaccia.

Persino il ruscello più piccolo, se lo lasciamo scorrere liberamente scava un alveo che conduce al mare. Anche voi avete una meta, il grande Oceano che è Dio: lì ci dirigiamo. È così logico: torniamo tutti alla Sorgente della vita.

Bevete acqua in silenzio, e a ogni sorso ricordate a voi stessi di alimentare gli altri, così come i ruscelli dissetano gli animali e la pioggia bagna le piante. Osservate in quanti luoghi l’acqua è lì pronta a servirvi, scorrendo silenziosa. Dite una preghiera di ringraziamento per questa sostanza che sostiene la vita e che sempre scorre. Fuori e dentro di voi.

“Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”
(san Francesco)

 

Vivete come l’acqua (perché voi siete acqua)ultima modifica: 2017-10-21T09:46:41+02:00da gioiaepace
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