da “Nessuno tocchi Caino”

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IRAN: IMPICCATI UNA DONNA DI 26 ANNI E UN MINORENNE

4 marzo 2014: Farzaneh (Razieh) Moradi, una donna di 26 anni accusata di aver ucciso il marito sei anni prima, è stata impiccata nel carcere di Isfahan, in Iran.

 

Farzaneh si era sposata con Ahmad all’età di 15 anni e un anno dopo aveva dato alla luce una bambina che non ha mai visto da quando è stata arrestata.

All’inizio ha confessato ma poi ha detto che era stato un altro uomo, identificato come Saeed, a commettere l’omicidio. Saeed le avrebbe promesso che avrebbero vissuto insieme e le avrebbe detto che se avesse accettato la responsabilità dell’omicidio non sarebbe stata giustiziata perché era madre di una bambina. Tuttavia, il giudice non ha considerato la nuova versione dei fatti e l’ha condannata a morte.

Il 3 marzo 2014, un ragazzo accusato di omicidio è stato impiccato nella città di Jouybar nella Provincia di Mazandaran, ha riferito Balagh News. Aveva ucciso suo cugino quando aveva solo 17 anni, ma sulla base del codice penale iraniano il giudice ha la facoltà di stabilire se una persona è da considerare matura al momento del fatto indipendentemente dall’età anagrafica.

Per saperne di piu’ : http://iranhr.net/

 

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NESSUNO TOCCHI CAINO – NEWS FLASH

 

IRAN: NON SOLO PENA DI MORTE

3 marzo 2014: un tribunale iraniano di grado superiore ha approvato la condanna di un giovane ad avere gli occhi cavati e l’orecchio destro e il naso mozzati, ha reso noto il quotidiano governativo Shraq. L’uomo, identificato solo come Jamshid, era stato condannato nell’ottobre 2013 per aver gettato dell’acido sul volto di una ragazza di nome Shirin facendole perdere la vista e l’orecchio destro.

Lo stesso giorno, le forze di sicurezza del regime iraniano hanno fatto sfilare un uomo per le strade di Pishva “come punizione e per dimostrare il pugno di ferro di polizia e magistratura”. Il Colonnello Adinehvand, comandante della polizia, ha dichiarato all’agenzia di stampa Mehr che “la persona malvagia aveva sconvolto l’ordine pubblico in città”. “Il Piano di Pubblica Sicurezza è sempre nell’agenda della polizia.” Sulla base del Piano, ogni anno centinaia di migliaia di persone sono arrestate, molte delle quali per “abbigliamento inappropriato”. Le forze di sicurezza fanno sfilare in strada sistematicamente le persone arrestate con l’accusa di essere “delinquenti” o di “aver turbato l’ordine pubblico”.

Il 19 febbraio 2014, la Mehr, che è un’agenzia che dipende dal Ministero di Intelligence e Sicurezza (MOIS), ha dichiarato che un altro prigioniero era stato condannato alla pena barbara del “taglio di una mano e di un piede”.

Per saperne di piu’ :

 

COREA DEL NORD: 33 PERSONE RISCHIANO ESECUZIONE PER AVER CERCATO DI STABILIRE CHIESE CLANDESTINE

5 marzo 2014: la stampa sudcoreana ha riferito che trentatré nordcoreani erano a rischio di imminente esecuzione per attività religiose contro il regime di Kim Jong-un. Si è capito che sarebbero stati messi a morte in una cella presso il Dipartimento di Sicurezza dello Stato, ha detto il quotidiano sudcoreano Chosunilbo. Avrebbero lavorato con il missionario battista sudcoreano Kim Jung-wook e ricevuto denaro per mettere su 500 chiese clandestine.

Kim Jung-wook, 50 anni, è stato arrestato e incarcerato nell’ottobre 2013 per il suo presunto tentativo di stabilire chiese sotterranee. Il 27 febbraio 2014, in una conferenza stampa organizzata dal regime a Pyongyang, il missionario si è scusato per aver commesso reati “contro lo Stato” e ha chiesto di essere liberato. Ai giornalisti ha detto di essere stato arrestato mentre stava entrando in Nord Corea dalla Cina per raggiungere la capitale Pyongyang con Bibbie, opuscoli e video di propaganda cristiana. Kim Jung-wook ha detto di aver ricevuto assistenza dai servizi segreti della Corea del Sud, seguito le loro istruzioni e trovato cittadini nordcoreani disposti ad agire come loro spie.

Una fonte dell’intelligence sudcoreana in Cina ha contestato il racconto di Kim, dicendo che il missionario non era entrato in Corea del Nord volontariamente, ma era stato rapito da agenti del governo di Pyongyang in Cina. Durante la conferenza stampa di Kim Jung-wook, funzionari nordcoreani hanno anche mostrato un video nel quale alcuni nordcoreani confessavano di essere entrati in contatto con il missionario.

Per saperne di piu’ : http://www.dailymail.co.uk/news/article-2573621/Kim-Jong-Un-orders-33-people-executed-contact-Christian-missionary-say-South-Korean-press.html

 

BANGLADESH: TRENTA CONDANNATI A MORTE GRAZIATI DAL 2001 AL 2013

5 marzo 2014: il Ministro dell’Interno del Bangladesh Asaduzzaman Khan Kamal ha reso noto che un totale di 30 persone, condannate a morte dal 2001 a oggi, ha beneficiato della clemenza dei vari Presidenti che si sono succeduti negli anni. Il Ministro ha fornito la cifra in Parlamento in risposta a un’interrogazione presentata da Peer Fazlur Rahman del Partito Jatiya.

Dei 30 detenuti nel braccio della morte, 23 sono stati liberati, mentre la pena capitale di sei è stata commutata in ergastolo e uno l’ha avuta commutata in 10 anni di reclusione.

Durante il Governo del BNP-Jamaat dal 2001 al 2006, il Presidente ha concesso la grazia a un condannato a morte e commutato in ergastolo la pena di un altro nel 2005.

Altri due condannati a morte hanno ottenuto la clemenza durante il governo di transizione del 2007-2008 sostenuto dai militari. Le loro condanne a morte sono state commutate in ergastolo nel 2007.

Tra il 2009 e il 2013, nel corso del mandato della Awami League, l’allora Presidente Zillur Rahman ha concesso la grazia a 22 persone, mentre tre pene capitali sono state commutate in ergastolo e una in 10 anni di reclusione. Dei 22 graziati, 21 erano stati condannati a morte in un singolo caso di omicidio nel 2010. L’Awami League è il partito attualmente al Governo nel Paese, dopo aver vinto la maggioranza alle elezioni parlamentari del gennaio 2014.

In base all’Articolo 49 della Costituzione, il Presidente ha il potere di concedere la grazia, sospendere e commutare qualsiasi pena o condanna emessa da un tribunale, giudice o altra autorità.

Nell’aprile 2012, l’Alta Corte ha detto in un verdetto che i poteri del Presidente in materia di grazia o clemenza devono essere esercitati in modo equo e secondo principi rilevanti di obiettività.

Al 6 novembre 2013, c’erano 1.102 detenuti nei bracci della morte in Bangladesh.

Per saperne di piu’ : http://www.dhakatribune.com/law-amp-rights/2014/mar/06/30-death-row-convicts-awarded-clemency-2001

 

SINGAPORE: CONDANNATO A MORTE PER DROGA OTTIENE COMMUTAZIONE IN ERGASTOLO

3 marzo 2014: un trafficante di droga condannato a morte a Singapore è stato ri-sentenziato con l’ergastolo, grazie alla deroga introdotta con la revisione del Misuse of Drugs Act.

L’Alta Corte ha ritenuto che Dinesh Pillai K Raja Retnam aveva dimostrato, “sulla base di una ragionevole probabilità, di aver solo svolto il ruolo di un corriere”. Dinesh Pillai è risultato affetto da “una tale anomalia mentale da risultare sostanzialmente compromessa la sua capacità di intendere e volere, ai sensi della nuova legge”.

Una perizia psichiatrica ha valutato che era affetto da disturbo depressivo di moderata gravità al momento del reato. Un esame medico ha anche scoperto un certo grado di danno organico al cervello.

Secondo anche una dichiarazione della Procura Generale, la decisione dell’Alta Corte, secondo cui Dinesh Pillai aveva i requisiti necessari per rientrare nella eccezione di responsabilità diminuita, era “coerente con la volontà del Parlamento di applicare questa eccezione in modo misurato e circoscritto”. L’eccezione, è scritto nella nota, estende la sua portata a casi come quello di Dinesh Pillai senza con ciò compromettere la politica di tolleranza zero del Governo nei confronti delle droghe.

Per saperne di piu’ :

 

da “Nessuno tocchi Caino”ultima modifica: 2014-03-19T10:58:45+01:00da gioiaepace
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