Riflessione Vangelo: III Quaresima (A)

                  Lascio alla riflessione di ognuno di noi tutto il passo del Vangelo e le letture di questa domenica di quaresima, perché sono sollecitato fortemente dal primo approccio della samaritana con Gesù. E’ mezzogiorno, affaticato ed accaldato si siede sul pozzo e senza tanti preamboli Gesù dice alla donna: dammi da bere. Se è solo una richiesta è una richiesta fatta attraverso un verbo imperativo, una richiesta fatta in maniera un pò perentoria che a prima vista può dare l’effetto di una sgradita imposizione: dammi da bere, non per cortesia, ma per diritto. Quel Cristo,oggi con la faccia di un padre senza casa e senza lavoro, chiede a me, ripeto, non per cortesia ma per diritto, chiede a me: dammi da bere. E dammi da bere me lo chiedono quelle famiglie sconvolte dall’inquietudine e dalla insicurezza, quella povera gente spazzata via dagli tsunami di turno, da politiche corrotte, da soprusi e ingiustizie. Dammi da bere, in bocca ai bambini seviziati e maltrattati, a donne umiliate e calpestate. Quel Cristo, oggi con la faccia di una società ormai allo sfascio e con pezzi di stracci che volano per aria, forse con la faccia di chi vive accanto a me o addirittura insieme, è quello stesso Cristo che chiede: dammi da bere. Tutti quelli che abbiamo spogliato col nostro egoismo, la nostra indifferenza e la nostra stupida superbia. Il paradiso sono gli altri e spesso quello che ricerchiamo lassù fra le nubi lo troviamo invece quaggiù nei nostri fratelli che chiedono: dammi da bere, e non per cortesia, ma per diritto

Riflessione Vangelo: III Quaresima (A)ultima modifica: 2014-03-19T11:11:10+01:00da gioiaepace
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