Riflessione Vangelo: V Domenica Quaresima (A)

            Incomprensibile un Dio che piange e soffre davanti alla morte dell’uomo. Incomprensibile il dolore di un Dio di fronte a qualcosa che Lui stesso potrebbe evitare. Misterioso il suo silenzio e inspiegabile la sua assenza nella casa del dolore umano. Sembra proprio così ai nostri occhi umani, come sembrò così alle sorelle di Lazzaro: “se tu fossi stato qui, non sarebbe morto”. Questo grido che all’apparenza ha il sapore del rimprovero, in realtà è profonda fede. Dallo specchietto della macchina penzolava un Crocifisso e dalla plancia sorrideva la faccia di San Cristoforo..eppure..La scienza e la ricerca medica fanno passi importanti..eppure… Ci hai chiamato, come hai fatto con Lazzaro, ci hai chiamato amici ma sembra che Tu resti indifferente ai grandi eccidi di morte e di dolore: “se Tu fossi stato qui”. Ma dal buio silenzioso della tristezza e dello smarrimento echeggia una parola: Io sono la resurrezione e la vita. E’ Lui il nostro futuro, Lui, l’unico e definitivo vincitore della morte che trasforma il sepolcro di una morte in una culla di nascita. Alla vista di quello che aveva compiuto, molti Giudei credettero in Lui: forse, forse il vero risorto non è Lazzaro
Riflessione Vangelo: V Domenica Quaresima (A)ultima modifica: 2014-04-04T12:47:08+02:00da gioiaepace
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